La tecnologia di atomizzazione è efficace per la PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DA LEGIONELLA in quanto si basa essenzialmente su un attivo controllo e corretta manutenzione degli impianti ritenuti più frequentemente responsabili di contaminazione da parte del microrganismo, nel rispetto del Decreto della Direzione Generale Sanità n° 2907 del 28/02/2005 e del successivo Decreto n° 1751 del 24/02/2009.
Gli impianti di condizionamento, così come i termoconvettori presenti nelle nostre case e nei nostri uffici, possono contenere germi e batteri patogeni che vengono immessi nell’ambiente tramite le condotte dell’aria con gravi rischi per la salute degli individui. Il controllo, la pulizia e la disinfezione dei filtri delle canalizzazioni dell’impianto, quindi, diventano fondamentali.
La legionella e' un batterio gram-negativo aerobio di cui sono state identificate piu' di 50 specie, suddivise in 71 sierogruppi. Quella piu' pericolosa, a cui sono stati collegati circa il 90% dei casi di legionellosi, e' la L. pneumophila.
Le legionelle sono ampiamente diffuse in natura, dove si trovano principalmente associate alla presenza di acqua (superfici lacustri e fluviali, sorgenti termali, falde idriche ed ambienti umidi in genere).
Da queste sorgenti la Legionella puo' colonizzare gli ambienti idrici artificiali (reti cittadine di distribuzione dell'acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di umidificazione, piscine, fontane decorative, ecc.) che agiscono da amplificatori e disseminatori del microrganismo.
Alcune specie di Legionella, tra cui la L. pneumophila, la L. micdadei e in particolare la L. longbeachae, sono state isolate dal terreno umido.
Le legionelle prediligono gli habitat acquatici caldi: si riproducono tra 25 e 42°C, ma sono in grado di sopravvivere in un range di temperatura molto piu' ampio, tra 5,7 e 63°C; questi batteri presentano anche una buona sopravvivenza in ambienti acidi e alcalini, sopportando valori di pH compresi tra 5,5 e 8,1.
La facilita' con cui la Legionella si riproduce nell'ambiente naturale, in contrasto con la difficolta' a crescere sui terreni di coltura artificiali, e' in buona parte dovuta alla capacita' di questo batterio di moltiplicarsi all'interno di protozoi ciliati (Tetrahymena ad esempio) ed amebe (Acanthamoeba, Naegleria, Hartmannella, ecc.), che costituiscono una fonte di nutrimento e di protezione dalle condizioni ambientali sfavorevoli (temperatura ed acidita' elevate, presenza di biocidi, ecc.), grazie anche alla capacita' delle amebe di produrre forme di resistenza come le cisti.
All'interno degli impianti idrici, la Legionella puo' trovarsi sia in forma libera nell'acqua che ancorata al biofilm, cioe' ad una pellicola di microrganismi (batteri, alghe, protozoi, virus, ecc.) immersi in una matrice organica, in cui questo batterio trova sostentamento e riparo da concentrazioni di biocidi che altrimenti sarebbero in grado di uccidere o inibire le forme a vita libera.